Con il termine “scoliosi” si intende una condizione in cui la curva fisiologica della colonna vertebrale è deviata lateralmente, condizione talvolta visibile già a occhio nudo, causata da un’alterazione morfologica della colonna vertebrale, in cui avviene una rotazione e una inclinazione dei singoli corpi vertebrali.
La scoliosi idiopatica (termine per definire che non si conoscono con precisione le cause che hanno portato a questa condizione) è un problema che si ritrova soprattutto nei giovani, in particolare nella fase di crescita dai 10 ai 14 anni circa.
Per definire una condizione di scoliosi, il paziente deve essere visitato da un medico specializzato, che sa riconoscere a occhio nudo le curve caratteristiche attraverso un esame obiettivo. Inoltre, per valutare la gravità della scoliosi, viene eseguita una radiografia a livello della colonna vertebrale.
Dalla radiografia si può estrapolare un dato molto importante, ovvero l’angolo di Cobb, che può dare una precisa indicazione sulla gravità della scoliosi.
In base a tale angolo, la scoliosi viene differenziata in 3 gradi:
Essendo una condizione di tipo idiopatica, le cause che portano alla scoliosi spesso non sono note, e potrebbero essere molteplici. Di seguito riportiamo le più importanti:
L’incidenza è simile tra i due sessi, tuttavia le donne hanno una probabilità 10 volte maggiore di progredire verso angoli maggiori di 30°.1,2
La scoliosi può essere classificata principalmente in tre categorie, che si differenziano in base alla fase di crescita in cui la condizione è stata diagnosticata:
È in quest’ultima categoria, la scoliosi adolescenziale, dove i segni delle deviazioni della colonna vertebrale sono più evidenti: dislivello delle spalle e del bacino, asimmetria delle scapole, sporgenza di alcune coste, gibbo o sporgenza della colonna vertebrale.
Il trattamento di una condizione come la scoliosi deve essere preso in carico da diverse figure professionali che, collaborando assieme, trovano il percorso più adatto per migliorare la condizione di partenza.
Il trattamento viene definito in base alla gravità della condizione. Per le scoliosi lievi, sarà sufficiente rivolgersi a un fisioterapista, per usufruire di tecniche manuali e strumentali, come i massaggi o elettrostimolazioni, e ad uno specialista dell’esercizio, per intraprendere un percorso di allenamento posturale volto a migliorare la tonicità dei muscoli e la postura della persona. Entrambe le figure sono presenti all’interno della nostra struttura, preparate per adattarsi a ogni singolo paziente che viene visitato.
Per le condizioni più gravi, la risoluzione prevede l’utilizzo di un corsetto o l’operazione chirurgica, sempre sotto indicazione del medico competente.
Il focus del nostro centro rimane sempre lo stesso: la salute della persona al primo posto!
Fisio10 Srl Centro Medico Fisioterapico
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