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Sindrome di Osgood-Schlatter

OSD 01

La malattia di Osgood-Schlatter (OSD, chiamata anche osteocondrosi o apofisite del tubercolo tibiale) è una condizione in cui il tendine del quadricipite, che si inserisce sulla parte anteriore della tibia, nella tuberosità tibiale, si infiamma, portando a dolore e gonfiore.

Questa condizione limita molto l’attività fisica, e si verifica quando vengono eseguite attività ripetitive che hanno uno stress importante sull’articolazione del ginocchio, come lo sprint, il salto e la corsa. Nelle prime fasi dell’OSD i pazienti hanno dolore nella parte anteriore della tibia dopo l’attività fisica, ma nel tempo il dolore diventa permanente e costante, indipendentemente dal tipo di attività1

fattori di rischio della osgood-schlatter

Gli sport più comuni visti in associazione con la condizione includono:

  • Pallacanestro
  • Calcio
  • Pallavolo
  • Ginnastica
  • Velocisti

Questa patologia è una delle cause più comuni di dolore al ginocchio nell’atleta adolescente scheletricamente immaturo. OSD 02 L’esordio coincide con la crescita adolescenziale tra i 10 e i 15 anni per i maschi e tra i 8 e i 13 anni per le femmine. Negli adolescenti, di età compresa tra i 12 e i 15 anni, la prevalenza della OSD è del 9,8%. I sintomi si presentano bilateralmente nel 20-30% dei casi2-3.

La OSD è più frequente nei giovani perché nell’età adolescenziale la tuberosità tibiale è ancora in fase di accrescimento, e quindi costituita da cartilagine e tessuti molli.

I fattori predisponenti l’OSD includono la scarsa flessibilità dei quadricipiti e dei muscoli posteriori della coscia oppure un disallineamento nel meccanismo di estensione tra femore e tibia. Altri fattori di rischio includono:

  • Il genere maschile
  • Età (maschi 12-15, femmine 8-13)
  • Crescita scheletrica improvvisa
  • Attività ripetitive come il saltare o il correre4-5-6
trattamento della sindrome

L’obiettivo primario nel trattamento dell’OSD è la riduzione del dolore e del gonfiore sopra la tuberosità tibiale. Per questo motivo, il paziente dovrebbe limitare l’attività fisica, almeno fino a quando i sintomi non si sono risolti, che a volte potrebbero richiedere dei mesi. L’applicazione locale di ghiaccio e l’utilizzo di FANS possono essere utilizzati per ridurre il dolore. 

Poiché queste lesioni sono spesso presenti in adolescenti estremamente attivi, può essere efficace ridurre la quantità di attività fisica invece di stopparla del tutto. La decisione dovrebbe essere guidata dal livello di dolore provato. Le misure preventive per l’OSD includono un aumento graduale del carico (non superiore al 10% a settimana), l’utilizzo di attrezzature tecniche specifiche, un buon mantenimento dell’allungamento dei muscoli quadricipiti e flessori e la possibilità di evitare la specializzazione sportiva troppo precoce7-8.

Uno studio di coorte del 2020 ha utilizzato una strategia incentrata sui deficit specifici degli adolescenti e sulle loro preferenze per il ritorno allo sport9. Sono stati somministrati degli esercizi per ridurre il dolore della OSD e permettere un graduale ritorno allo sport a dei ragazzi adolescenti, per un periodo di 12 settimane, con un follow-up di 12 mesi.

Nonostante gli adolescenti con la OSD hanno raggiunto valori di forza di estensioni del ginocchio simili ai coetanei senza dolore al ginocchio, solo il 16% è tornato allo sport dopo 12 settimane, che è aumentato al 67% dopo 6 mesi. Solo 18 adolescenti su 45 avevano completamente rimosso il dolore al ginocchio dopo 12 settimane, dato simile anche dopo 12 mesi (19/43). Ciò evidenzia che nonostante la maggior parte degli adolescenti ha dichiarato di essere migliorato, un terzo aveva ancora male al ginocchio e si sentiva ostacolato nel ritorno allo sport. Questo è anche sottolineato dal fatto che dopo 12 mesi dall’intervento, poco meno del 50% ha risposto che sarebbe soddisfatto di convivere con i sintomi attuali. 
OSD 03

In conclusione, la OSD tende ad avere un dolore basale, cronico, che ci mette, secondo l’esperienza clinica, più di 12-18 mesi per sparire completamente, in funzione anche del livello di attività fisica della persona presa in esame e delle sue risposte fisiologiche. 

trattamento osgood-schlatter in fisio10

Come prima cosa, il paziente viene visitato dal medico competente, per valutare l’entità della sindrome, definire il suo stato (se in fase acuta o cronica) e determinare il piano di ritorno allo sport. 

La sindrome di Osgood Schlatter, come detto in precedenza, ha bisogno di un periodo di riduzione del carico di lavoro, soprattutto nella fase acuta in cui il dolore è ben presente. La riduzione del dolore viene accompagnata dai trattamenti fisioterapici, che possono variare dalle terapie strumentali a quelle massoterapiche. L’attività fisica in questo periodo si limiterà ai movimenti in cui non insorge dolore, eliminando completamente quelli ripetitivi e ciclici che possono averlo portato (corsa, bici).

Dopo la parte fisioterapica, si passa alla palestra di rieducazione funzionale. Qui degli esperti del movimento e dell’esercizio fisico permetteranno al paziente di aumentare gradualmente l’intensità di lavoro, evitando sempre movimento che fanno insorgere il dolore e adattando l’allenamento alle condizioni fisiche dell’atleta. In questa fase si prediligeranno esercizi che vanno a togliere tensioni sull’articolazione del ginocchio ed esercizi di forza isometrici, in modo da far lavorare il muscolo e tenere il suo tono elevato senza andare a creare movimento e quindi possibili stress articolari.

Come in ogni situazione, la mentalità della nostra struttura è sempre la stessa: la salute della persona al primo posto.

 

bibliografia
  1. Vaishya R, Azizi A, Agarwal A, et al. (September 13, 2016) Apophysitis of the Tibial Tuberosity (OsgoodSchlatter Disease): A Review. Cureus 8(9): e780. DOI 10.7759/cureus.780
  2. Indiran V, Jagannathan D. Osgood-Schlatter Disease. N Engl J Med. 2018 Mar 15;378(11):e15
  3. Nkaoui M, El Alouani EM. Osgood-schlatter disease: risk of a disease deemed banal. Pan Afr Med J. 2017;28:56.
  4. Hart E, Meehan WP, Bae DS, d'Hemecourt P, Stracciolini A. The Young Injured Gymnast: A Literature Review and Discussion. Curr Sports Med Rep. 2018 Nov;17(11):366-375.
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  6. Watanabe H, Fujii M, Yoshimoto M, Abe H, Toda N, Higashiyama R, Takahira N. Pathogenic Factors Associated With Osgood-Schlatter Disease in Adolescent Male Soccer Players: A Prospective Cohort Study. Orthop J Sports Med. 2018 Aug;6(8):2325967118792192.
  7. Gholve PA, Scher DM, Khakharia S, Widmann RF, Green DW. Osgood Schlatter syndrome. Curr Opin Pediatr. 2007 Feb;19(1):44-50.
  8. Patel DR, Villalobos A. Evaluation and management of knee pain in young athletes: overuse injuries of the knee. Transl Pediatr. 2017 Jul;6(3):190-198
  9. Rathleff MS, Winiarski L, Krommes K, Graven-Nielsen T, Hölmich P, Olesen JL, Holden S, Thorborg K. Activity Modification and Knee Strengthening for Osgood-Schlatter Disease: A Prospective Cohort Study. Orthop J Sports Med. 2020 Apr 6;8(4):2325967120911106. doi: 10.1177/2325967120911106. PMID: 32284945; PMCID: PMC7137138.